ROAD 'N' ROLL

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Alla ricerca dello Yosemite Park, la valle incantata (giorno 12)

Alla ricerca dello Yosemite Park, la valle incantata (giorno 12)

Se Piedino di "Alla ricerca della Valle Incantata" avesse visto lo Yosemite National Park, certamente avrebbe trovato la sua ragione di esistere.

La differenza con la Death Valley visitata ieri è devastante: qui tutto brulica di vita. Merito dell'acqua prima di tutto. Addirittura, allo Yosemite c'è una zona, chiamata Soda Springs, dove l'acqua minerale sgorga direttamente dalla terra, e i geologi non sono ancora riusciti a spiegarsi come sia possibile, in questo tipo di luogo.

Lo Yosemite National Park è un parco nazionale americano talmente grande che serve parecchio tempo solo per capire come muoversi al suo interno. La famosa Yosemite Valley e tutte le altre aree del parco, inoltre, sono la dimostrazione palese che la California non è solo spiagge e metropoli, ma è anche composta da splendidi paesini di montagna, come Mammoth Lakes, in cui abita gente veramente hipster: non ce n'è uno del posto che non abbia jeans, maglia a quadri, barba se uomo, capelli lunghi raccolti a coda di cavallo se donna.

Lo Yosemite Park e le zone limitrofe sono apprezzati soprattutto dagli amanti della montagna e delle conifere. Per miglia e miglia, infatti, sulla strada non ci sono altro che alti pini/abeti e l'asfalto grigio, intervallati da qualche lago di quando in qua. Tutto intorno, le enormi montagne, molto simili per certi versi alle Dolomiti nostrane. Le montagne circondano case e baite in legno e piste da sci. D'inverno, qui, deve essere uno spettacolo. Attenzione però che da novembre a marzo la strada principale, Tioga Road, è chiusa per le forti nevicate che colpiscono la zona montana.

Il mio rimpianto più grande è che in estate non si possono ammirare le cascate, perché presenti solo in inverno e primavera. Per il resto, basta guidare e camminare e Yosemite regala emozioni.

Le sue cime sono ormai storia: El Capitan, Half Dome, Sentinel, ecc., fanno sempre l'occhiolino, sia che si stia camminando, riposando, mangiando o guidando...

Ho mangiato qui il piatto di pasta più gramo della mia vita (lo so, penserete, "Che minchia prendi la pasta in America?!". Ma dopo giorni di astinenza è più forte di te). Come se non bastasse, in serata ho bevuto anche la birra più grama della vita: messicana, insaporita con pomodoro, sale e limone. Da vomito. Ovviamente, non ero consapevole del mio acquisto.

Non ho vissuto particolari avventure, speravo in Bruno (l'Orso) ma non l'ho visto. In compenso, verso sera dovevo dirigermi verso Mariposa, cittadina ai piedi del parco dove ho passato la notte. Mi sono persa con l'auto perché Google Maps mi segnalava una strada sbagliata. A un certo punto, infatti, mi trovo nel bel mezzo di una foresta bruciata, sola al mondo, su una strada sterrata. Ovviamente la strada era pensata per un 4x4 e quindi ho preso un paio di buche e dislivelli enormi che mi hanno fatto saltare come se fossi sulle giostre. Morale: si è staccato il paraurti e sono andata in giro facendo un casino assurdo mentre quella voce puttana di Google mi diceva di andare sempre a sinistra facendomi fare il giro dell'oca in mezzo a un paesaggio davvero desolante e solitario.

Ma alla fine ho trovato la via d'uscita e sono anche riuscita a rimetter a posto l'auto 💪🏻.

Domani vado da quelli di Google e dico loro che hanno sbagliato qualcosa...tanto sono qui vicino, a sole 167 miglia di distanza dalla Silicon Valley.