I voli super veloci del futuro: da New York a Londra in 20 minuti

Da New York a Londra in soli 20 minuti. Fantasia, probabilità o realtà?

Alcuni ingegneri stanno già lavorando da parecchio tempo affinché i voli super veloci divengano una realtà più che concreta. Gli scienziati, infatti, ritengono che i voli super veloci del futuro saranno possibili sfruttando la velocità ipersonica.

Ma è davvero realistico pensare che un aereo possa andare così tanto veloce? L’organizzazione governativa U.S. Air Force Recruiting sostiene di sì.

La velocità ipersonica

La velocità ipersonica si ottiene quando un oggetto raggiunge o supera MACH 5, una misura che sta a indicare una velocità pari a 5 volte quella del suono. MACH 5 equivale a 6200 km orari percorsi a super velocità sopra il livello del mare. A tale velocità un oggetto tende a bruciare. L’aria, infatti, si surriscalda così tanto che le sue molecole iniziano a perdere elettroni, con la conseguente formazione di un campo di plasma carico di elettricità che tende ad avvolgere l'oggetto volante in questione.

Aerei speciali

Proprio per la questione del surriscaldamento, gli aerei che viaggiano a velocità ipersonica devono essere costruiti con materiali speciali, come composti ceramici e materiali refrattari di peso leggero ma avanzati, in grado di sopportare il calore prodotto.

Gli aerei necessiterebbero anche di un motore speciale, un autoreattore scramjet, che tuttavia diviene utile solo a velocità che superano MACH 5. Per questo motivo, c’è bisogno di qualcosa d'altro per raggiungere la velocità ipersonica desiderata: un razzo.

Il problema del frastuono

C’è anche un altro problema: il boato sonico che sprigiona rumori troppo forti quando un oggetto rompe il muro del suono e raggiunge la velocità supersonica, o MACH 1. Gli aerei a scopo commerciale in grado di viaggiare a velocità supersonica hanno il divieto di volare dal 1973 proprio a causa dei forti rumori provocati, dannosi per l’orecchio umano.

Conclusioni

I voli ipersonici non sono impossibili. Del resto, la capsula Apollo e il razzo V2 Rocket hanno già volato a tale velocità in passato.

La sfida più ardua riguarda i voli prolungati. La NASA ha testato lo scramjet sugli oggetti volanti X-43 e X-51 ma hanno volato solo per pochi secondi.

L’esercito degli Stati Uniti, insieme alla NASA, stanno tuttora conducendo test i cui risultati sono promettenti. Stanno lavorando soprattutto su come risolvere i problemi di cui sopra, come quello fastidioso del boato sonico.

Quindi non disperiamo, perché la possibilità che un giorno i voli intercontinentali non durino più svariate ore ma solo una manciata di minuti, è più che concreta.

Se ti è piaciuto il post "I voli super veloci del futuro: da New York a Londra in 20 minuti" prova a leggere anche: