Diario di Viaggio Nuova Zelanda | Tongariro Alpine Crossing e Capodanno (giorno 8)

Diario di Viaggio Nuova Zelanda | Tongariro Alpine Crossing e Capodanno (giorno 8)

Sveglia alle 5:30 del mattino. Oggi cercherò di fare l’impresa: percorrere il Tongariro Alpine Crossing. Una fatica pazzesca, una sudata non da poco ma al contempo una soddisfazione senza precedenti. Ce l’ho fatta. In 7 ore e mezzo, dove non ho fatto altro che camminare in un’area ad alto rischio vulcanico.

Il Tongariro Alpine Crossing è patrimonio mondiale dell'UNESCO, una traversata che dura tra le sette e le otto ore per essere completata a un ritmo costante e in condizioni favorevoli. La distanza totale è di 19,4 km. La ricompensa? Una giornata trascorsa in alcuni dei paesaggi più straordinari che la Nuova Zelanda ha da offrire.

Si sale fin sulla cresta del cratere ed è come ritrovarsi sulla superficie di un altro pianeta. Intorno, solo desolazione vulcanica. Per fortuna la giornata è limpida e dunque i panorami sono mozzafiato.

Come quelli sul Red Crater del vulcano Tongariro, con le sue pareti macchiate di minerali e le fumarole attive, oppure il gruppo di laghetti noto come Emerald Lakes per la loro vivida acqua verde e blu, dono dei minerali che danno loro i colori che meritano. C’è infine il Blue Lake e si inizia la discesa.

Faticosissima, infinita e scoscesa, lungo tutta la parete dall’altra parte del vulcano. Fortunatamente anche qui la vista è spettacolare e si ha il tempo per memorizzarla per bene.

Alle 17 sono già in ostello, bella docciata e pronta a rilassarmi. Qui conosco delle splendide persone con le quali trascorro Capodanno 2020, l’ultima notte dell’anno 2019: Michael e Anja, che vengono dalla Germania, Peter dall’Austria, che accompagnerò l’indomani fino a Wellington, e infine Phoebe, che è neozelandese. Nessuno di noi si conosce già l’uno con l’altro, ognuno ha le proprie storie e i propri viaggi, solitari o meno, alle spalle, a parte le due ragazze che sono amiche. I due crucchi invece si girano il mondo in bicicletta.

Festeggio con loro il nuovo anno, in maniche corte, ridendo e giocando a difficili giochi da tavolo, scherzando e raccontando i nostri mondi, senza fuochi d’artificio ma sotto un cielo così stellato che mi fa volar via verso un futuro che auguro a tutti voi sia il più roseo possibile. A un certo punto qualcuno tira fuori una torta particolare: a giudicare da certi sorrisi un po’ più lunghi del solito e da un’improvvisa profondità nelle conversazioni su qualsiasi argomento, direi che era fatta con amore. E con qualche ingrediente "locale" che ha reso la serata ancora più leggera.

Auguro a tutti voi di realizzare i vostri sogni di felicità, qualunque essi siano, così come sto facendo io in questo preciso istante.

Vi voglio bene! ❤️