Perché amo viaggiare da sola e perché non riesco a smettere
Perché amo viaggiare da sola e perché non riesco a smettere
Era un caldo, estivo e soleggiato giorno di gennaio, mi trovavo a Perth, in Australia, ormai da 3 mesi, quando presi per la prima volta la decisione di fare un viaggio completamente da sola. In base al budget che avevo a disposizione e ai giorni che mi rimanevano, optai per partire 10 giorni da sola alla scoperta del resto dell’Australia. Quando accesi quella lampadina che non avevo mai considerato ma che si trovava lì da sempre, nella parte più profonda di me, pronta a illuminarsi, era una giornata oscura, depressa, calata su di me senza preavviso, nonostante il sole australiano là fuori continuasse a splendere imperterrito.
Ecco il motivo numero 1 per cui amo viaggiare da sola e non riesco a smettere: accendo quel lume che rischiara l’ombra celata in me.
Motivo numero 2: a un certo punto ho accettato il fatto che nessuno mi abbia mai amato così tanto da accompagnarmi nei viaggi che avevo sempre desiderato fare. Attenzione, non sto dicendo che nessuno mi vuole bene, anzi. Il fatto è che i miei genitori non sono mai stati amanti dei viaggi, i miei amici non ci sono più da parecchio, le mie amiche preferiscono trascorrere il poco tempo libero che hanno viaggiando in coppia e, infine, nessuno si è mai innamorato di me né io di nessuno. Non si può far fretta a un amore che non verrà.
Amo viaggiare da sola perché ho deciso di non arrendermi e di seguire quella che è una grande passione al caro costo della solitudine. I miei viaggi con altre persone ormai si riducono a qualche giorno in giro per l’Europa o per l’Italia, spesso in occasione di addii al nubilato. Mi piacciono ma non li amo come viaggiare da sola.
Perché? Per il semplice motivo che, una volta che si parte per conto proprio, si è andati per sempre, anche se si torna indietro. E non si riesce a smettere. Semplicemente perché viaggi del genere fanno sentire davvero vive le persone. E anche se tutto era nato da un momento di dispiacere, il piacere di quegli attimi di vita non vera te li porti appresso anche parecchio tempo dopo che ritorni. Li riponi dentro di te come un prezioso souvenir. Te li porti sempre appresso come una valigia piena di sogni.
Perché amo viaggiare da sola? Perché mi scrollo di dosso i veleni che inquinano quella parte di vita quotidiana che non sopporto: la monotonia, le cose sbagliate nella società e nelle persone della mia, della vecchia e della nuova generazione.
Amo viaggiare da sola perché i miei genitori, il mio carattere e le mie esperienze passate mi hanno dato la forza e lo spirito giusto per farlo e divertirmi mentre lo faccio. Amo scoprire i paradisi in Terra perché non credo che ce ne siano altri, nemmeno nell’aldilà.
Adoro i viaggi da sola perché mi fanno impallidire di paura, quando qualcosa non va nel verso giusto e rischio di morire per eccesso di avventatezza. Mi piace giocare con la mia pazzia latente.
Li amo anche perché mi forniscono argomenti di cui scrivere, nuovi nomi con cui chiamare cose che non conoscevo ed emozioni mai esperite.
Le stesse che senti quando...
...ti libri con un volo ad angelo verso l’ignoto, senti una sinfonia di archi ben suonati, ripensi a delle cose belle accadute nel passato, esci dai sotterranei della tua mente e respiri una boccata di aria nuova, smetti di fare qualcosa che ti faceva male alla salute, apri l’ombrello per ripararti dalla pioggia, pensavi di non essere pronto e invece lo eri eccome, ricuci alla meraviglia pezzi stracciati da altri, senti che qualcosa sta cambiando, la bomba a orologeria non scoppia, traini qualcuno fuori da un baratro, ami un altro essere vivente con una tenerezza che non pensavi di provare, vinci dei soldi per un colpo di fortuna, sei certo che una bella storia non avrà mai fine, ascolti il cuore, qualcuno da lassù ti salva, Sesamo si apre, non hai rimpianti e non senti freddo.
Tutte queste emozioni racchiudono i perché principali che mi portano ad amare i viaggi da sola. A causa di tutti questi perché non riesco proprio a smettere.