Diario di viaggio New York | Times Square, Bryant Park, Rockefeller
Diario di viaggio New York | Times Square, Bryant Park, Rockefeller
Giorno 1
Una corsa all'indietro all'impazzata per tentare di sfuggire al buio. È il viaggio da Parigi a New York ma vincerà comunque l'ombra e non la luce. Chissà se è un simbolo della situazione italiana.
Viaggio di fianco ad una ragazzina che sembra Andrea di Beverly Hills 90210. Per poco non litigo con gli ebrei suoi genitori ma avevano ragione loro, il posto vicino al corridoio non era il mio, per cui mi tocca stare nella corsia centrale nel posto centrale. Ne esiste uno peggiore? Gli ebrei nel frattempo spengono i televisori sui sedili pensando forse che li abbia progettati Satana e Andrea ha al polso un orologio d'oro che costa più di me.
Dall'altro fianco ho una donna americana strafatta di medicine che si addormenta sulla rivista che legge. Per tutto il viaggio le ho lanciato addosso di ogni, dal cucchiaio al coperchio del cous cous, non apposta, ma lei neanche una piega.
Nel frattempo, 1 ora di ritardo in partenza perché possibili terroristi che dovevano salire sul mio volo sono rimasti bloccati ai controlli e non li facevano passare, e ulteriori 30 minuti di ritardo all'arrivo perché non c'era posto per parcheggiare...mah! Il JFK, l'aeroporto di New York, è grande come Fidenza ma non hanno posti aereo!
Non volendo dormire in una camerata d'ostello da 10 persone, ho prenotato una stanza su Airbnb. In parole povere dormo con una cinese! Decido che starò in stanza il meno possibile per cui volo subito in centro città.
Volevo l'effetto Piccadilly Circus che mi ha regalato Londra quando ci sono andata la prima volta, con annesse emozioni simili. Eh porco zio, ma altro che Piccadilly, eh la madonna, quante luci a Times Square ma cos'è!!!! Molto bello, molto Las Vegas.
Poi a un certo punto il Natale si è impossessato della serata e questo sì che è spirito natalizio! Mercatino, pista di ghiaccio e albero con palle giganti al Bryant Park.
Ma vogliamo parlare del Rockefeller Center? 😍 Il palazzo di fronte è una mega pasticceria che ha installato uno spettacolo di luci lungo tutta la facciata e dentro ogni vetrina. Le luci coreografate a ritmo dei classici natalizi strappalacrime, quelli di Mamma Ho Perso l'Aereo per intenderci.
E quel palazzo lunghissimo, impossibile da fotografare, l'albero di Natale più grosso mai visto, decorazioni ovunque, l'Empire State Building e il ChryslerBuilding che ti strizzano l'occhio ovunque ti trovi....
No vabbè sono già innamoratadi New York!
Se ti sei appassionato con il post Diario di viaggio New York | Times Square, Bryant Park, Rockefeller, continua a leggere: