Road trip di 1 giorno sulla Route 66 da Grand Canyon a Joshua Tree
Road trip di 1 giorno sulla Route 66 da Grand Canyon a Joshua Tree
Chi da Los Angeles vuole raggiungere il Grand Canyon o viceversa, deve essere a conoscenza che la strada è molto lunga. Occorrono 6-7 ore di viaggio su strade spesso noiose. Organizzare un road trip (un viaggio su strada) di 1 giorno sulla Route 66 visitando alcuni dei simboli della celeberrima strada americana è l’ideale per non sentire la fatica del percorso.
Quello che io consiglio personalmente è fare tappa al Joshua Tree National Park, a un paio di ore di guida da Los Angeles, perché è un Parco californiano stupendo che merita di essere visitato per le sue bellezze naturali uniche al mondo. Passare una notte a ridosso del Parco per poi ripartire alla volta del Grand Canyon (o, viceversa, alla volta di Los Angeles o San Diego) è certamente una soluzione perfetta.
Dal Grand Canyon National Park al Joshua Tree National Park le cose più interessanti da vedere si “riducono” quasi tutte a ciò che si trova tuttora sulla storica Route 66.
Storia, paesaggi magnifici e una strada aperta: Route 66
Dal 1926 la Route 66 si estende da Chicago fino a Los Angeles. Collega tra di loro una lunga serie di piccoli paesini e di strade secondarie facenti parte di ben 8 Stati distinti. La Route 66 raggiunse il suo massimo picco di notorietà durante la Grande Depressione, quando alcuni contadini migranti iniziarono letteralmente a seguirla e a insidiarsi lungo di essa, per costruire motel, pompe di benzina, supermercati e altre piccole strutture in grado di fornire servizi di prima necessità ai viaggiatori che si spostavano verso Ovest in cerca di fortuna. La Route 66 viene chiamata tuttora Mother Road, la Strada Madre, termine coniato dallo scrittore di romanzi John Steinbeck in The Grapes of Wrath (Furore in italiano).
Il periodo di maggior prosperità e divertimento venne al termine della Seconda Guerra Mondiale, quando il benessere Americano era alle stelle e le persone non si muovevano più per necessità ma per esplorare il mondo su due o quattro ruote.
L’avvento del nuovo sistema di autostrade, le celebri Interstate che collegano tutti gli USA in maniera sicuramente più rapida e sicura, ha causato la fine del periodo d’oro della Strada Madre. L’ultima città sulla Route 66 ad essere attraversata dalle Interstate fu Williams, in Arizona, nel 1984, una delle città che non dovete assolutamente perdere nel road trip di 1 giorno sulla Route 66 da Grand Canyon a Joshua Tree.
1^ Tappa: Williams
La Route 66 appare per un breve tratto a senso unico sulla Main Street di Williams, ottimo posto dove alloggiare se intendete visitare il Grand Canyon (South Rim). Si trova a 88 km e mezzo dall’entrata nel Parco. Williams è una piccola città che conta poco più di 3000 anime ed è celebre perché da qui parte il treno della Grand Canyon Railway, che conduce i visitatori del Grand Canyon su e giù verso il famosissimo Parco Nazionale Americano. Williams è un paese attivo soprattutto di notte, quando i turisti in visita al canyon tornano affamati in cerca di un’abbondante cena e un posto dove dormire.
GRAND CANYON HOTEL
Io ho alloggiato al Grand Canyon Hotel, aperto nel lontano 1891 e posizionato sull’angolo fra la Route 66 e S 2nd St downtown. Un hotel molto accogliente, con stanze a tema, pieno di cianfrusaglie bizzarre e caratterizzato da un arredamento eclettico. Il personale è molto gentile e disponibile e se volete risparmiare potete prenotare nell’ostello di fianco. In entrambi i casi il bagno è in comune e si sente tutto dalle altre stanze, essendo la struttura molto vecchia. in generale, comunque lo consiglio!
2^ Tappa: Ash Fork
Un paesino molto piccolo e agricolo, sicuramente meno turistico ma molto più caratteristico di Williams e Kingman.
3^ Tappa: Kingman
Kingman è fra le città più popolose che troverete sul tratto della Route 66 fra Arizona e New Mexico. Conta all’incirca 30.000 abitanti. Si può dire che è l’arteria principale della storica Route 66 sul tratto che va da Seligman a Topock. Tra i suoi edifici della prima metà del XX secolo c’è la Chiesa Metodista dove Clark Gable e Carole Lombard si sposarono nel 1939. A Kingman, inoltre, crebbe la stella di Hollywood Andy Devine, che forse ricorderete nel film premio Oscar di John Ford Ombre Rosse, del 1939. Ecco perché la Route 66 che attraversa Kingman prende il nome di Andy Devine Avenue. Su questa strada c’è il piccolo Route 66 Museum, dove troverete utili informazioni e interessanti fatti sulla Strada Madre.
4^ Tappa: Lake Havasu City (niente a che fare con la Route 66)
Mossa da non so che cosa, forse dalla presenza di uno specchio d’acqua sulla mappa, ho voluto fare una deviazione dalla storica Strada Madre verso Lake Havasu City. Mai scelta fu più azzeccata. La città si stende sulle sponde del Lago Havasu e ha come attrazione principale… il London Bridge! Sì, proprio il London Bridge che dal 1831 al 1967 si trovava sul Tamigi di Londra. Quando stava per crollare, un certo Robert Mc Culloch se lo accaparrò per la modica cifra di 2,46 milioni di dollari, lo smantellò e lo portò nel deserto dell’Arizona per riassemblarlo a Lake Havasu City. La prima macchina americana lo attraversò nel 1971. Nel Guinnes dei Record è il più grande pezzo d’antiquariato esistente. A parte il ponte, merita una breve visita anche il lago artificiale stesso, che si è formato nel 1938 grazie alla costruzione della diga Parker Dam.
5^ Tappa: Roy’s Motel and Café
Roy's Motel and Café è un motel, bar, distributore di benzina e meccanico riportato alla luce da non molto. Si trova nel bel mezzo del Deserto Mojave, vicino al paesino Amboy, nella Contea di San Bernardino in California. Bellissimi l'architettura e l'arredamento anni '50 che lo caratterizzano.
6^ Tappa: Amboy Crater
Amboy e Roy's Motel and Café vennero abbandonati completamente quando furono costruite le Interstate e la Route 66 diventò una strada di troppo, percorsa solo da pochissimi appassionati. Vennero entrambi riportati alla luce da un appassionato privato che potete conoscere nel bar del distributore di benzina. A poca distanza dal Motel non dimenticatevi di fermarvi a vedere Amboy Crater, un enorme cratere nel bel mezzo del deserto.
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